IL PROGETTO TBL


Il Progetto TBL

Descrizione del progetto

Lo sviluppo di questo sito è parte del progetto TBL che ha lo scopo di indagare diversi fenomeni di bilinguismo dovuti al contatto tra lingua greca e lingua latina in testi del latino tardo.

Occuparsi della ricerca sul bilinguismo antico implica molte sfide: nell’esaminare lingue antiche ovviamente non abbiamo accesso ai dati necessari a valutare la competenza di un ‘parlante’ (incluso un parlante bilingue) per l’intera complessità del suo repertorio. La sola possibile risposta a queste sfide è analizzare il bilinguismo testuale come una particolare categoria di fenomeno sociolinguistico, la cui analisi richiede specifici strumenti pratici e teorici e metodi ben definiti. Realizzare questo obiettivo, muovendo un ulteriore passo verso la creazione di un nuovo approccio al bilinguismo antico, è uno degli aspetti più innovativi del progetto TBL.

Il nostro punto di partenza è stato indubbiamente il fondamentale studio di J. N. Adams, Bilingualism and the Latin Language (Cambridge University Press, 2003), che ha offerto la prima trattazione su vasta scala del bilinguismo nel mondo romano antico. Adams fornisce un’approfondita analisi dei fenomeni di contatto tra il latino e altre lingue nel periodo che va dall'inizio della Repubblica al Tardo Impero (IV secolo d.C. circa). Tuttavia, il suo corpus è costituito principalmente da materiale epigrafico (papiri, iscrizioni, ostraca) e non include testi letterari, a parte poche eccezioni. Il progetto TBL intende ovviare alla mancanza di un vasto repertorio di “dati bilingui”, da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo: una volta completato, il nostro corpus comprenderà testi latini letterari tardoantichi di generi ed epoche differenti, coprendo un lungo arco cronologico (dal III secolo d.C. al VII secolo d.C.). L'indagine del bilinguismo greco-latino è resa possibile all'interno del corpus dall'apposita annotazione dei fenomeni di contatto in XML-TEI, grazie ad una metodologia che sfrutta i più recenti risultati nel campo delle Digital Humanities. Tra gli obiettivi futuri legati a questo progetto vi è da parte del nostro gruppo di ricerca l'intenzione di ampliare numericamente e cronologicamente il corpus, estendendo l'analisi anche a testi letterari del latino classico.

 

a) Scopi

I principali scopi del nostro progetto sono i seguenti:

  1. creare un vasto corpus di testi latini diversificati stilisticamente e cronologicamente, che attestino differenti categorie di fenomeni di bilinguismo;

  2. incrementare la marcatura esistente, creando una specifica annotazione XML-TEI per il bilinguismo: ciò rende possibile marcare i vari tipi di fenomeni linguistici rilevanti nei testi presenti nel corpus;

  3. identificare, interpretare, spiegare e classificare le varie manifestazioni linguistiche del contatto tra greco e latino trovate nel nostro corpus, tenendo in considerazione i differenti livelli di analisi, inclusi quello morfologico e sintattico, che sono meno studiati nell’ambito del bilinguismo antico;

  4. classificare i differenti casi di bilinguismo testuale via via individuati e giungere ad una valutazione complessiva del ‘grado’ di bilinguismo di ogni testo;

  5. offrire un’analisi accurata del bilinguismo latino in termini linguistici, sociolinguistici e letterari sulla base di questo vasto corpus cronologicamente e stilisticamente differenziato.

 

b) Metodologia

Da un punto di vista metodologico il progetto TBL riunisce tipi di competenze diverse e al tempo stesso complementari: ciò consente un approccio integrato ai dati del corpus, basato sulla correlazione tra linguistica, letteratura, filologia, storia e informatica, e sulla condivisione di modelli e strumenti sviluppati in questi campi. I modelli teorici e i risultati della linguistica generale e della sociolinguistica costituiscono il punto di partenza per accostarsi ai documenti scritti delle lingue antiche. Allo stesso tempo, le competenze nell’ambito della filologia, della lingua e della letteratura costituiscono il prerequisito indispensabile per la lettura e l’analisi dei testi. Inoltre, questo progetto trae ispirazione dalle recenti sfide, idee e sviluppi della ricerca nel campo delle Digital Humanities.

Il nostro gruppo è composto da esperti in questi differenti ambiti di ricerca e risponde quindi alle esigenze dell’approccio interdisciplinare descritto sopra.

 

Ringraziamenti

Durante la fase di Start-up del nostro progetto, finanziata dalla Compagnia di San Paolo, abbiamo avuto la possibilità di usare le risorse informatiche e il ricco database delle opere e degli autori latini tardoantichi del progetto digilibLT (Digital library of late-antique Latin Texts: digiliblt.uniupo.it). Questo progetto, realizzato presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università del Piemonte Orientale a partire dal 2010 grazie a un finanziamento della Regione Piemonte, è diretto da Raffaella Tabacco (responsabile della ricerca) e da Maurizio Lana, che sono anche membri del nostro gruppo di ricerca.